domenica, Novembre 10
Una mamma e i suoi tre figli si riposano sul bordo della Senna

In vacanza a Parigi. Pensando però ai bambini. Perché il problema per chi deve organizzare delle vacanze considerando anche i componenti “in miniatura” della famiglia, resta sempre lo stesso: trovare il giusto compromesso tra il godersi la vacanza, scoprire la città che si è scelto di visitare, e riuscire a trasmettere qualcosa anche ai più piccoli del gruppo. Evitando, possibilmente, di non fare passi falsi e imbattersi nell’incubo di ogni genitore in vacanza: un bambino scontento.

Già, ma come fare. Perché se la faccenda sembra molto meno complicata quando è messa nero su bianco, nella realtà quella dei bambini in vacanza è una faccenda che spesso fa la differenza tra il sogno e l’incubo, appunto, finendo quindi per orientare anche la scelta della destinazione finale.

E c’è da dire che Parigi, in quest’ottica, è spesso – troppo spesso – ingiustamente penalizzata. Col peso del mito di “città tra le più romantiche del mondo” e quindi meta perfetta per gli innamorati, Parigi è infatti una delle capitali europee dalla quale le famiglie si tengono alla larga. Eppure c’è eccome il modo di godersi una splendida vacanza a Parigi. Pensando ai bambini.

Una suggestiva vista di Parigi dall’alto. Dalla guglia di Notre Dame si vede un tratto di Senna. A sinistra, il quartiere latino.

Certo, molto dipende dai bambini. Ma non è vero che la capitale francese è quella meta anti enfants che molti erroneamente credono. Al contrario. E per dimostrarlo, abbiamo deciso di creare alla nostra maniera un percorso, mettendo una dietro l’altra le attività a cui, nell’ottica di un fine settimana a Parigi, una famiglia con due bambini potrebbe tranquillamente dedicarsi. Scoprendo la città e, cosa ancora più importante, godendosi la meraviglia della Ville Lumière.

Un percorso, quello che propongono le nostre guide italiane da anni radicate a Parigi, che prevede innanzi tutto una intera giornata da trascorrere nel parco divertimenti più grande e suggestivo d’Europa: Disneyland. Una volta scelto infatti il trasporto per raggiungere la struttura a una mezz’oretta dal centro della capitale francese, lasciatevi contagiare dalla magia di questo parco incantato. Capace di far sognare i bambini e di spostare all’indietro di una ventina d’anni le lancette dei più grandi.

Una vera tradizione parigina: la regata di barche a vela nella fontana del Jardin du Luxembourg

Per il secondo giorno, niente paura. Smaltita la sbornia dell’euforia del parco, perché non cominciare la giornata con una bella colazione nel quartiere latino? La sua ricchezza in termini di attività commerciali, mercatini, sculture e monumenti soddisferà la curiosità dei più piccoli e appagherà il piacere dei più grandi, che potranno inoltre approfondire la conoscenza della capitale francese grazie alle tanti nozioni proposte dalle nostre guide. Ma quella del quartiere latino non è una scelta casuale. Oltre alla varietà dell’offerta, è lì che si trova il Jardin du Luxembourg. Il parco, incantevole in primavera, ospita al suo interno una enorme fontana, proprio al centro della sua vasta area. Una grande vasca circolare dove quasi tutti i giorni della settimana (e sempre nei week-end), due chioschetti ambulanti affittano una delle autentiche tradizioni parigine dedicate ai bambini: le barchette a vela. A una manciata di euro, infatti, i genitori posso affittare queste barchette e lasciare che i propri figli si divertano in tutta sicurezza e costantemente sotto il loro controllo a sfidarsi in immaginarie regate all’interno della grande fontana del Jardin du Luxembourg. Sempre lì, nel fine settimana una società equestre organizza delle splendide passeggiate per bambini a cavallo di un pony.

Una delle tappe del giro in bateau-mouche è proprio ai piedi della Tour Eiffel. Che non sia il pretesto per mostrare ai bimbi Parigi dall’alto?

Ma una vacanza a Parigi pensando ai bambini vuol dire anche scoperta. E scoperta, da queste parti, spesso fa rima con divertimento. Ecco perché come proposta alternativa alla classica passeggiata a piedi (altamente consigliata invece quando non ci sono di mezzo bambini che corrono il rischio di stancarsi presto) un bel giro della Senna in battello, che tocchi tutte le zone simbolo della capitale, è proprio quello che ci vuole. L’idea di essere su una imbarcazione, a pochi centimetri dall’acqua, e in più nel cuore di una delle capitali europee più suggestive a qualsiasi età la si guardi, è qualcosa in grado di catturare la curiosità di ogni bambino. Anche dei più… difficili.

Non bastasse, l’enorme quantità di parchi e giardini, di quelli buoni per i grandi e con giochi per consentire anche ai bambini di divertirsi, fa di Parigi una delle capitali a misura di bambino tra le più ricche in termini di proposta.

Senza contare il numero di patisserie, brasserie e boulangerie di Parigi che possono offrire “riparo” in qualsiasi momento. Perché, si sa, quando si hanno bambini in vacanza, è sempre il momento giusto per fare merenda.

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