venerdì, Ottobre 4

Altro che grigia, la Tour Eiffel è sempre più “green”. La società che gestisce il più visitato monumento a pagamento al mondo, la Sete, ha infatti annunciato di aver completato l’installazione di ben due pale eoliche sulla “dama di ferro”.

Alte sette metri l’una e realizzate con materiali in grado di garantirgli una perfetta mimetizzazione, queste saranno capaci di produrre energia per 10mila kilowattora l’anno. Briciole, va detto, rispetto ai consumi pantagruelici della Tour Eiffel che ogni anno “brucia” qualcosa come 6.7 Gwh, ovvero quanto più o meno una città di 3mila abitanti. L’istallazione delle due pale eoliche va inoltre ad aggiungersi ad una serie di iniziative analoghe prese in passato e che puntano a fare della Tour Eiffel, come ha riconosciuto la stessa Sete, “un monumento alimentato al 100% da fonti rinnovabili”.

Oltre alle pale eoliche, che saranno appena sufficienti a soddisfare il fabbisogno della boutique posta al primo piano, va infatti menzionata l’illuminazione totalmente Led di cui è dotata la Torre, i pannelli solari situati su uno dei quattro padiglioni della base, il sistema di raccolta dell’acqua piovana e le numerose pompe di calore attive per quasi tutta la durata del giorno.

L’eolico va dunque come detto inteso come un ulteriore piccolo     segnale  che arriva dal simbolo per eccellenza della ville lumière, comunque  significativo della direzione che a Parigi intendono seguire nei prossimi  mesi nei confronti delle cosiddette energie “pulite”.

Un impegno che obbliga tutta la Capitale francese ad un deciso cambio di  rotta, soprattutto in vista della Conferenza  Internazionale sul  Clima che Parigi ospiterà giusto alla fine del  prossimo mese di dicembre.

Ph credit: UGE

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