martedì, Giugno 6
La locandina dell’opera d’arte che trasforma Palais de Tokyo in una sorta di piazza San Marco nei giorni dell’inondazione.

Parigi si crede Venezia e fa dei sotterranei di Palais de Tokyo una riproduzione artificiale di Piazza San Marco durante il suggestivo fenomeno dell’inondazione. No, nessuno scherzo, semmai pura provocazione. O almeno questo è il senso che Céleste Boursier-Mougenot, artista chiamato a rappresentare la Francia alla Biennale d’arte contemporanea di Venezia, ha voluto dare a “Acquaalta”, quest’opera incredibile che di fatto trasforma Palais de Tokyo in una qualche sorta di canale veneziano, rigorosamente navigabile in gondola, e che sarà aperta al pubblico fino al prossimo 13 settembre.

Altro che esposizione interattiva, “Acquaalta” permetterà a chiunque di immergersi (e stavolta nel vero senso della parola) in una specie di universo parallelo, non necessariamente fedele a quello veneziano (ma qui dipende un po’ anche dalla sensazioni soggettive), che sconvolge per il mix di sensazioni che proietta sulla pelle e nella mente.

Un’altra tappa dell’esperienza sensoriale dell’opera “Acquaalta” in mostra a Palais de Tokyo.

L’originalità dell’esposizione, che per chi avrà la fortuna di vivere in prima persona questa esperienza segnerà per sempre una linea di demarcazione tra un prima e un dopo, almeno nel modo di approcciare all’arte contemporanea, è garantita dall’attento gioco di proiezioni, dalla disposizione e dalla cura maniacale di ogni singola luce, dai suoni e dai video proiettati lungo questa traversata in gondola. Un viaggio davvero fuori dal comune, per niente fedele a quello veneziano questo vogliamo ribadirlo, ma comunque incantevole, del tutto fantastico, completamente immersivo e sicuramente originale, che porterà il visitatore lontano con la mente, in una specie di spazio indefinito tra miraggio e realtà.

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