venerdì, Marzo 29
Un tratto della rete fognaria di Parigi destinata ad ospitare la parte museale visitabile da parigini e turisti.

Il punto di partenza è il seguente: siete a Parigi da qualche giorno, avete già visitato tutte le attrazioni della Ville Lumière “da vedere almeno una volta nella vita”, ma vi resta ancora una giornata da spendere nella capitale francese prima del vostro ritorno che intendete – giustamente – sfruttare come si deve. Ecco allora la nostra proposta, che mette insieme cultura, scoperta della città e quel pizzico di insolito che Parigi sa offrire ad ogni occasione.

Perché quello che vogliamo presentarvi stavolta è la classifica dei tre musei più improbabili di Parigi. Tue musei, tre proposte che poche guide vi proporrebbero, e che daranno un senso al vostro ultimo giorno nella capitale francese.

Una classifica insolita, dove in cima non possiamo non mettere il Museo delle fogne di Parigi. Proprio così, Parigi è una città talmente straordinaria e in cui la cultura gioca un ruolo talmente  centrale e importante che, non avendo quasi più spazio all’esterno, provano a farla stare ovunque, persino nelle fogne. E però c’è da dire che in questo caso il risultato è davvero straordinario. Perché, come vi abbiamo già spiegato in passato, c’è così tanta storia nelle fogne di Parigi che il percorso mussale creato in questi oltre 2500 chilometri di sotterranei che si disarticolano nei bassifondi di Parigi è in grado di offrire delle suggestioni pari a quelle che suscita una visita alla Tour Eiffel o nel cuore della Cattedrale di Notre Dame.

Una sala del museo della contraffazione di Parigi. Sono migliaia gli oggetti comparati e che vi permetteranno di distinguere il falso dal vero.

Ma Parigi è stata – ed è in qualche caso ancora oggi – anche una tra le capitali europee in cui la contraffazione ha sempre giocato un ruolo chiave. Al punto da giustificare un intero museo. Quello della Contraffazione, appunto. Nel cuore del XVIeme Arrondissement, si trova infatti questo singolare edificio che aiuta ogni anno centinaia di migliaia di parigini e turisti a distinguere il vero dal falso, l’originale da una copia. E non parliamo soltanto di abbigliamento. Ma di molti aspetti della vita di un parigino doc. Borse, orologi, articoli da design, cibo, mobili, ma anche dischi e profumi, ogni ambito è rappresentato nel museo della contraffazione di Parigi. E basta passarci giusto un paio d’ore per capire come e perché viviamo di fatto in un epoca – è proprio il caso i dirlo – di “falsi miti”.

Un altro dei passaggi “visitabili” degli oltre 2500 chilometri della rete fognaria parigina.

Parigi è inoltre anche, nell’immaginario internazionale, la città delle maschere, dei giochi da strada, del teatro ambulante. Un mondo che ormai non esiste più, ma che è molto ben conservato a futura memoria in un luogo che noi di parigionline.com amiamo particolarmente. Parliamo del Museo delle arti forensi, una perla tra le migliaia di musei noti e meno noti della capitale francese. Un museo che è un po’ un viaggio nel tempo, tra le sue giostre di cavallucci di legno, le mongolfiere, gli elefanti di cartapesta che un tempo riempivano le vie e le piazze della Parigi nei giorni di festa. Un luogo magico, che ha a che fare con una cultura senza tempo per il modo che ha di mettere insieme grandi e piccini, e che, in un certo senso, può essere considerata all’origine del grande successo di EuroDisney.

Tre proposte che vi consigliamo di inserire nella vostra ultima giornata di soggiorno nella Ville Lumière, quella consacrata al divertimento e a niente altro. Magari da spendere in compagnia di una delle nostre guide italiane, per una passeggiata fuori dai soliti schemi turistici e in grado di farvi visitare la Parigi scoprendo cose che nessuna guida cartacea saprebbe suggerirvi.

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