venerdì, Ottobre 4

La Butte (Collina) di Montmartre con i suoi 130 metri di altitudine è il punto più elevato di Parigi (dopo la Torre Eiffel), dal quale godere di una vista mozzafiato sulla città.
Situato nella parte settentrionale, sulla Rive Droite della Senna, è uno dei quartieri più famosi della capitale, simbolo di romanticismo e di vita bohémienne.
Circa l’origine del nome si fanno due ipotesi: potrebbe derivare o da Mons Martis, tempio romano dedicato a Marte o da Mons Martyrum ossia la Collina dei Martiri, dato che qui, secondo una leggenda, sarebbe stato decapitato Saint Denis, primo vescovo  e santo patrono di Parigi.
Se siete in fuga per un weekend romantico dovete assolutamente recarvi a Montmartre: è un piccolo gioiello e vi sorprenderà! Le sue ripide stradine, le piccole e pittoresche piazze con i caffè ed i mercatini vi conquisteranno! Nel corso del tempo l’aspetto esteriore di Montmartre non è mutato: sembra quasi un mondo a parte, un piccolo borgo lontano dalla grande metropoli.

Il periodo di maggior splendore di Montmartre risale agli anni della Belle Époque, quando il suo fascino e gli affitti modesti cominciarono ad attrarre numerosi artisti, soprattutto pittori, da varie parti d’Europa: da Pablo Picasso a Modigliani, da Henri de Toulouse-Lautrec a Vincent van Gogh, Utrillo ed Auguste Renoir.
Fu allora che l’antica fabbrica di pianoforti Bateau-Lavoir, in Place Émile-Goudeau divenne abitazione e luogo di incontro per alcuni di essi, a cominciare da Picasso che per primo la prese in affitto, trasformandola nel suo studio (fu qui che dipinse Les Demoiselles d’Avignon).

Il fascino di Montmartre ancora oggi si deve all’eterno mito del bohémienne, l’artista squattrinato e maledetto, amante dei piaceri e della vita notturna anche se i moderni bohémienne sono senza dubbio più chic e più trendy!
Grazie a queste frequentazioni molti altri locali della Butte divennero famosi ed alcuni restano nei dipinti di questi artisti: Le Chat Noir, il Bistrot della Mere Bataille, la Nouvelle Athènes, ecc.
Ben presto Montmartre diventò anche il quartiere del divertimento, sorsero taverne, sale da ballo e locali di cabaret. Pare che i primi spettacoli di cabaret venissero rappresentati al Au Lapin Agile (letteralmente “il coniglio agile”), locale frequentato da Picasso ed ancora in attività.

Oggi, la zona dell’intrattenimento è Pigalle, quartiere a luci rosse che si trova proprio sotto la collina di Montmartre, pullulante di sexy shops, cinema e locali di spogliarello.
Famoso in tutto il mondo il Moulin Rouge (Place Blanche) con le sue ballerine di can-can e gli spettacoli di cabaret. Un altro locale molto noto è il ristorante Moulin de la Galette, unico sopravvissuto degli oltre quaranta mulini a vento di Montmartre e ritratto in un famoso dipinto da Renoir.

La passeggiata per salire a Montmartre comincia da Place Des Abesses (piazza degli Abbracci) che conserva nella sua stazione metro una delle poche pensiline originali in ferro battuto in stile art nouveau, realizzata dall’architetto Hector Guimard: una vera chicca!

La zona intorno a Place Des Abesses è una delle migliori di Parigi per mangiare e fare shopping.
Qui fa bella mostra di se’ un enorme mosaico alto 10 metri (circa 40 mq di superficie) Le Mur de Je T’Ame (il Muro dei Ti Amo), opera di Frederic Baròn, che riporta la frase Ti Amo in oltre 300 lingue.
Su uno dei lati della piazza sorge la chiesa in mattoni rossi di St-Jean de Montmartre, dei primi del novecento. Rue Lapic è una delle strade principali che conducono in cima, resa famosa dal film Il favoloso mondo di Amelie. E’ qui infatti (al civico 15) che si trova il Café des deux Moulins, nel quale lavorava la protagonista, Amelie Poulin.

Il cuore di Montmartre è senza dubbio la vivace Place du Tertre, tipica piazza da cartolina, affollata di turisti e punto di incontro di artisti e pittori; è molto divertente curiosare tra gli olii e le tele esposte, dribblando ritrattisti e pittori di dubbio talento per evitare di farsi rifilare una orrenda caricatura!
Continuando a salire si arriva al monumento simbolo di Montmartre, l’imponente Basilica del Sacre Coeur (Sacro Cuore) con la sua cupola bianca che svetta su Parigi. Pare che la chiesa cattolica l’abbia voluta con l’intento di espiare i misfatti compiuti dalla Comune.
La prima volta che vidi il Sacre-Coeur fu in una giornata di pioggia; Parigi quando piove è particolarmente bella…. non ho mai dimenticato l’immagine di quella cupola candida, quasi sfolgorante, contro il cielo plumbeo… Dalla basilica,  che si apre su un’ampia scalinata, la vista sulla città è davvero eccezionale, soprattutto all’alba ed al tramonto.
Non lontano dal Sacre Coeur troviamo una delle più antiche chiese di Parigi St- Pierre de Montmartre che seppure rimaneggiata conserva lo stile romanico e gotico primitivo.
Altro luogo che merita una visita è il Cimetière de Montmartre, ad ovest della Butte, che custodisce le tombe di illustri personalità quali Stendhal, Degas, Berlioz, Feydeau, Offenbach e Truffaut.

Camminare per le viuzze di Montmartre è senza dubbio una delle cose più romantiche che possiate immaginare! C’è tutta l’ atmosfera ideale per gli innamorati di nuova e di vecchia data.
Al ritorno, lungo la strada che vi riconduce alla stazione della metropolitana, fatte un salto nella “Boutique des Ages“, delizioso negozietto dedicato a tutto ciò che riguarda gli Angeli.

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