A Parigi in mostra il mito Martin Scorsese – L’iconico taxi giallo in stile newyorkese che staziona davanti l’ingresso della Cinematheque française offre da subito un assaggio dell’aria che da giorni si respira nel tempio della cinematografia parigina. Da giovedì scorso, e fino al prossimo 14 febbraio, infatti, ogni angolo, ogni luce, ogni sala della Cinematheque sarà consacrata a celebrare, per la prima volta al mondo, il talento assoluto di uno dei decani della settima arte: Martin Scorsese. La capitale francese celebra dunque per prima il mito di Scorsese con una mostra a 360 gradi sul regista italo-americano realizzatore di alcuni dei più bei film della storia del cinema mondiale.
Un lavoro lungo, al quale sono al lavoro da anni i curatori, ma che permette davvero di entrare in contatto non soltanto con le opere di questo straordinario registra, ma con la sua intimità più profonda. Nella mostra, sono infatti raccolti oggetti personali, accessori dei film, pezzi iconici tratti dalle più belle scenografie (il taxi giallo, appunto) story-boards e una serie infinita di altre curiosità dell’universo Martin Scorsese.
Non bastasse, per questi due primi mesi di esposizione, sarà proiettata in contemporanea con gli accessi alla mostra, la filmografia di Scorsese nella sua integralità, cortometraggi inclusi, in modo tale che ognuno possa avere la sua dose quotidiana di gangsters, anti-eroi o racconti immaginari, che poi sono i principali soggetti affrontati nella produzione di Scorsese.
Quella aperta alla Cinematheque française si apre dunque sotto le migliori insegne: quelle di una grande personale sull’arte del cineasta autore di capolavori immortali come The Aviator, American Gigolò, The Wolf of Wall Street, Gangs of New York, Taxy Driver, L’odore dei soldi e Fuori Orario, una mostra in cui c’è anche un po’ di sano tricolore italiano. Si tratta infatti della più completa “personale” sulla figura di questo grande regista realizzata grazie al contributo di Giorgio Armani che, con Scorsese, condivide una collaborazione lunga quasi tre decenni fatta di stile, di creatività e di immaginazione.
Qui tutte le info sulla mostra.