venerdì, Aprile 25
Una immagine dall’interno del Jardin du Palais Royale, lo splendido giardino nel centro di Parigi ha riaperto questa mattina

A Parigi oggi è il giorno delle rinascita. Da stamattina infatti musei, giardini, parchi pubblici, sale espositive, gallerie, strade, stadi e altri luoghi pubblici della capitale francese sono stati riaperti al pubblico.

A quattro giorni dai sanguinosi attentati che hanno scosso la capitale francese, il governo lancia dunque un segnale chiaro ai milioni di parigini e di turisti che vivono come sospesi tra il dolore e l’angoscia queste ore di rilevanza storica per Parigi. Lo fanno perché insieme appunto al dolore, legittimo, e all’angoscia, comprensibile, si instilli nell’animo di chi ha scelto di non lasciare la capitale francese (o dei milioni che hanno scelto di confermare la loro presenza malgrado i sanguinosi fatti del 13 novembre) anche un altro sentimento: la voglia di ripartire. O, se preferite, di rinascita.

Sicurezza triplicata sui mezzi pubblici, dai bus ai treni alla metropolitana. Dal centro fino in periferia

Misure, quelle che prevedono dunque la quasi totale riapertura delle zone di grande interesse della Ville Lumiére, dove l’unica eccezione resta rappresentata dalla Tour Eiffel, chiusa ancora per qualche giorno per ragioni di sicurezza, che fa il paio con la riapertura quasi imminente dei tantissimi ristoranti e bar e terrazze e caffè parigini che, a metà tra il rispetto e la paura, avevano scelto di rimanere chiusi nel week end successivo alla serie di attentati.

Una rinascita, dunque, che il governo parigino ha deciso di incentivare, assicurando una serie di misure di sicurezza straordinarie a presidio delle zone di maggiore interesse. E, con loro, scegliendo di intensificare i controlli nelle stazioni ferroviarie e della metropolitana, dal Louvre alla periferia parigina. Un dispiegamento di agenti che rendono oggi Parigi una città forse ancora scossa, sicuramente provata, ma non meno sicura.

Share.

Comments are closed.