Sarà per la forma, una specie di piramide irregolare, basata su un trapezio. O magari per l’altezza, che supera di poco la metà esatta dell’altra Tour, quella più famosa. Quanto basta comunque per farla apparire agli occhi dei parigini – e non soltanto ai loro – come una specie di oltraggio al simbolo per eccellenza della città: la Tour Eiffel, appunto.
Da una parte i conservatori, difensori ultraortodossi dell’architettura a misura d’uomo della Parigi città-museo; dall’altra chi, come l’attuale sindaco della città Anne Hidalgo, vede nella Tour Triangle la porta d’accesso per dare alla ville lumière un’architettura futurista e insieme liberarla del peso ingombrante di lunghi secoli di storia. Che piaccia oppure no, non sarà comunque facile abituarsi all’immagine di una Parigi con questa nuova, contestatissima, “installazione”.
Polemiche numerose che però rischiano di svanire davanti a un altro tipo di cifre. Vale a dire quelle legate all’indotto economico che questo grattacielo triangolare promette di portare nelle case dei suoi proprietari e, indirettamente, in quelle della città. Intendiamoci, non sarà facile scippare alla Tour Eiffel il titolo di monumento a pagamento più visitato al mondo, ma questa Tour Triangle sembra avere tutte le carte in regola per provarci.
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