venerdì, Ottobre 4

Napoleone Bonaparte, l’ uomo e l’ imperatore

Chi era Napoleone Bonaparte?
I francesi lo odorano e gli inglese ancora oggi per tenere buoni i bambini minacciano il ritorno di Napoleone Bonaparte.
In realtà non è facile descrivere in una pagina un personaggio storico di tale elevatezza: è stato un politico, un militare francese , un abile condottiero, un uomo capace di un grande amore per la sua donna, un Imperatore, un carcerato, un sognatore….
Napoleone è considerato ancora oggi il più astuto, il più abile e il più ambizioso tra tutti i generali ed amministratori francesi, infatti è grazie a lui che la Francia diverrà un Impero. Inoltre è anche l’artefice tra il settecento e l’ottocento nell’Europa continentale, della trasformazione della società da antico regime in società borghese e liberale.

Napoleone nasce ad Ajaccio in Corsica il 15 agosto 1769, da una famiglia nobile.
Sin da giovanissimo di dedica alla carriera militare, infatti nel 1779 frequenta per 5 anni il collegio militare di Brienne e nel 1784 viene ammesso alla scuola militare di Parigi. Dopo solo un anno nel 1785 Napoleone ottiene il grado si sottotenente di artiglieria.
Nel 1789 scoppia la Rivoluzione francese; quando viene presa la Bastiglia, Napoleone cerca di propagare anche in Corsica la febbre rivoluzionaria. Si dedica alla vita politica del suo paese e combatte insieme a Pascal Paoli, che sarà il futuro creatore dell’unità morale e politica di tutta la Corsica. I meriti di Napoleone furono tanti e nel 1791 viene nominato comandante di battaglione nella Guardia Nazionale di Ajaccio.
L’Assemblea nazionale il 30 novembre 1789 dichiara la Corsica parte integrante della Francia, dando fine ad un’occupazione militare che era iniziata nel 1769.
Nel frattempo la Francia attraversava una crisi politica senza precedenti.
Il 21 gennaio viene giustiziato con la ghigliottina in Place de la Rèvolution, re Luigi XVI. Napoleone che era stato avanzato di grado come capitano di prima classe, presenzia alla repressione dell’insurrezione girondina e federalista delle città di Lione, Tolone e Marsiglia. Nell’assedio della città di Tolone, Napoleone con una mossa davvero astuta, riesce ad ottenere la capitolazione della piazzaforte. ( tra le forze navali nemiche c’era colui che poi riuscì a sconfiggere la marina francese nella battaglia di Trafalgar nel 1805, l’ ammiraglio Horatio Nelson)
Nel frattempo Napoleone sposa Giuseppina Beauharnais una sua amica d’infanzia, matrimonio strategico per la sua carriera.
Il 2 marzo 1796 Napoleone viene nominato comandante dell’armata d’Italia e con un esercito di 38.000 uomini viene mandato in Italia. Grazie alla sua astuzia con un’azione rapidissima contro gli austro-piemontesi riuscì a sconfiggerli a Cairo Montenotte, Arcore, Lodi e Rivoli. Dopo la vittoria il 28 aprile 1796, costrinse il Piemonte all’armistizio di Cherasco. Subito dopo conquista Reggio, Ferrara, Bologna, Modena e Mantova. Nella primavera del 1797 decide di puntare Vienna, ma vista la situazione in Veneto dove gli austriaci alimentavano rivoluzioni antifrancesi, Napoleone dovette cedere all’armistizio di Leoben, poi diventato in seguito il trattato di Campoformio.
Dopo questa vittoria, il Direttorio nel 1798 affida a Napoleone l’incarico di occupare l’Egitto, per ostacolare l’entrata degli inglesi in India e quindi danneggiarla economicamente. Arrivato ad Alessandria, vinse nella battaglia delle piramidi, sconfisse i mamelucchi di Murad Bey ed entrando nella città di Cairo divenne padrone d’Egitto.
Nel frattempo la situazione in Francia peggiora sempre di più, infatti nella città regnano confusione e disordine, quindi Napoleone decide di tornare e affida il comando del suo esercito al generale Kleber.
Tornato in Francia il 9 ottobre 1799, riesce a sconfiggere con un colpo di stato il Direttorio, acquisendo in questo modo il potere assoluto.
Il 24 dicembre sempre dello stesso anno fonda l’istituzione del Consolato, nominandosi Primo Console.
Diventato Capo dello Stato e delle armate e dotato di un’intelligenza e di una capacità di lavoro davvero uniche, Napoleone riforma velocemente la giustizia e l’amministrazione.
Vittorioso ancora una volta contro gli austriaci, nel 1801 impone agli inglesi la pace firmando il Concordato con Pio VII, concordato che pone la Chiesa francese al servizio del Governo.
Nel 1804 dopo aver bloccato un complotto monarchico contro di lui, si fa eleggere Imperatore dei Francesi con il nome di Napoleone I e l’anno successivo si fa eleggere anche Re d’Italia.
Napoleone crea intorno a lui una vera e propria monarchia con Nobiltà d’Impero e Corti. Durante il suo regime modernizza e riforma l’insegnamento, l’economia, l’arte e l’ architettura creando il “Codice napoleonico”.
Le guerre per Napoleone non finiscono, infatti dopo un attacco all’Inghilterra nella battaglia di Trafalgar fallito, porta diverse campagne contro gli Austro-Russi (1805) ed i Prussiani (1806) a buon fine, costruisce nel 1807 dopo il trattato di Tilsit il suo impero.
L’unico suo intoppo nella Supremazia europea di Napoleone è l’Inghilterra, infatti tra il 1806 ed il 1808 per isolarla fa un blocco continentale. Questo blocco non crea nessun danno all’agricoltura ed all’industria francese, ma crea disagi al resto dell’Europa.
Napoleone pensando di lasciare un erede al suo impero, decide di sposarsi nel 1810 in seconde nozze, con Marie Louise d’Austria. Dal matrimonio nasce un figlio maschio, Napoleone II.
Nel 1812 Napoleone capendo l’ostilità nei suoi confronti da parte dello Zar Alessandro I, invade la Russia.
Questa guerra contro la Russia risulterà per Napoleone disastrosa, infatti il suo esercito a causa di moltissime perdite è costretto a ritirarsi. Il 4 marzo 1814 a causa di questo fallimento l’Europa orientale invade la Francia e qualche giorno più tardi Napoleone è costretto ad abdicare in favore di suo figlio, rinunciando quindi al suo totale potere.
Sceso dal trono, abbandonato anche dalla moglie, nel maggio 1814 viene esiliato nell’isola d’Elba.
Nel marzo 1815 sfuggendo alla sorveglianza, Napoleone riesce ad entrare in Francia dove sostenuto da alcuni liberali; riesce ad avere un secondo Regno di brevissima durata, conosciuto con il nome di “Regno dei Cento Giorni”. Ma presto questo regno finirà a seguito della battaglia di Waterloo, ancora di nuovo contro gli inglesi comandati dal Duca di Wellington. Napoleone sconfitto e costretto ad abdicare ancora una volta e ad andare in esilio Sant’Elena, un’isoletta nell’Atlantico meridionale.
Il 5 maggio 1821, Napoleone Bonaparte abbandonato e rimasto solo, muore sotto la sorveglianza dei suoi più acerrimi nemici, gli inglesi. ( la causa del decesso fu imputata a un tumore allo stomaco)
Lo scrittore Alessandro Manzoni dopo aver appreso della morte del più grande condottiero e generale, Napoleone Bonaparte, il 19 luglio 1821 pubblica in onore suo (diventata famosissima) l’ode “Il cinque maggio”.
Venne sepolto per volere degli inglesi nell Isola di Sant’ Elena.
Il 15 dicembre 1840 la Francia, dopo aver ottenuto il rientro in patria dei resti dell’ Imperatore, decretò un giorno di lutto nazionale e celebrò un funerale solenne degno del grande condottiero che Napoleone era stato per la nazione. Ci fu una grande partecipazione popolare che accompagnò il carro trainato da 16 cavalli con le spoglie di Napoleone attraverso l’ arco di Trionfo e le vie più rappresentative di Parigi
Oggi la tomba di Napoleone si trova in una cripta ricavata nel pavimento della chiesa di Saint-Louis des Invalides a Parigi.

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