martedì, Aprile 16

Il quartiere di Montparnasse sorge su quella che in passato era una piccola altura nella zona sud di Parigi, sulla Rive Droite, proprio all’incrocio tra boulevard Raspail e boulevard Montparnasse. Comprende tre grandi distretti, il 6°, il 14° ed il 15 ° Arrondissement, toccando i confini del ricco Saint Germain des Prés. Furono alcuni studenti della Sorbona nel XVIII a battezzare secolo la collina dove si ritrovavano per declamare versi, rievocando il Monte Parnaso, consacrato dagli antichi Greci al culto di Apollo e delle Muse, che lo avevano eletto quale loro dimora. Questo fu  realmente il destino di Montparnasse che divenne un luogo di ispirazione per molti bohemiens già dalla fine dell’ottocento. La fama di Montparnasse crebbe soprattutto nel secolo successivo, quando artisti ed intellettuali della nuova avanguardia, soprattutto stranieri, lasciarono Montmartre spostando qui il centro della vita artistica e culturale di Parigi. Era il 1912 quando Picasso si stabilì per primo a Montparnasse; poi fu la volta di Chagall, Modigliani, Miro, Kandinsky, Cocteau, gli americani Hemingway e Miller e non mancarono anche alcuni esuli politici come Lenin e Trotsky.

Montparnasse non aveva lo stesso fascino di Montmartre ma nelle sue strade e nei suoi caffè si respirava il fervore culturale dell’epoca, quegli Annees Folles (Anni Folli) che hanno reso così affascinante la Parigi degli anni venti e trenta. Pittori ed intellettuali si incontravano in alcuni locali e caffè che sono diventati storici ed oggi sono dei veri e propri musei:  le Dôme, la Closerie des Lilas, la Rotonde, le Sélect, la Coupole, solo per citarne alcuni. Montparnasse divenne famoso anche per il suo grande mecenatismo: qui lo scultore Alfred Boucher acquistò un terreno sul quale fece ristrutturare uno dei padiglioni dell’Esposizione Universale del 1900. Nacque così la Ruche (letteralmente l’Alveare, per le sue tante finestre), una casa – atelier dove ospitare gli artisti di talento che giungevano a Parigi da ogni parte del mondo e che non avevano possibilità economiche per pagarsi un affitto.

Allora la vita per gli artisti era molto dura e spesso alcuni di essi vivevano al limite della miseria. Da la Ruche passarono artisti quali Chagall, Matisse, Leger, Rousseau, Soutine, Modigliani, Zadkine, Paul Fort, Apollinaire, Max Jacob, Cendrars Blaise, quelli  che poi confluirono nella cosiddetta  Scuola di Parigi. Montparnasse rimase un centro artistico fino alla metà degli anni ’30. In questo periodo il suo volto cominciò a mutare, venne costruita la prima stazione ferroviaria (Gare du Parnasse), cinema e locali alla moda. In seguito la seconda guerra mondiale mise fine ad un’epoca d’oro: alcuni di questi personaggi partirono per il fronte, altri morirono.

Oggi Montparnasse seppur profondamente cambiata, resta ancora un quartiere caratteristico sia per la sua vivace vita notturna, sia per la sua monumentale torre, diventata simbolo della Parigi moderna. La Tour de Montparnasse, dall’aspetto monolitico e dall’architettura semplice, è stato uno dei primi (ed ultimi) grattacieli della capitale. Fu costruita tra il 1969 ed il 1973, è alta 211 metri e conta ben 58 piani occupati prevalentemente da uffici. Solo gli ultimi due piani sono accessibili al pubblico con un ristorante al 57 ed una terrazza al 58 dalla quale si gode uno splendido panorama sulla città. Accolta dapprincipio con grande consenso proprio perché emblema di un cambiamento che stava compiendosi oggi la Tour de Montparnasse non è molto amata dai parigini che non si sono mai abituati a vederla come parte integrante di un contesto urbanistico così tanto differente rispetto a quello che caratterizza la città.

La maggior parte del traffico del quartiere si concentra intorno a boulevard du Montparnasse; qui si trovano anche i famosi caffè che abbiamo già citato (le Sélect, la Coupole le Dôme e la Closerie des Lilas, una delle più antiche brasserie di Parigi), pertanto questa è una zona piuttosto vivace ed animata da un’intensa vita notturna. Montparnasse offre alcuni luoghi interessanti da visitare; oltre alle famose Catacombe ed al Cimitero, nel quale riposano tanti personaggi famosi (Baudelaire, Beckett, Georges Sand, Sartre e Simone de Beauvoir, Julio Cortazar, ecc), segnaliamo alcuni musei che mantengono vive le tradizioni artistiche del quartiere.

Il Musèe du Montparnasse che in passato era lo studio della pittrice russa Marie Vassilieff e che oggi ospita mostre temporanee sugli artisti che hanno vissuto a Montparnasse. Ancora il Musèe Bourdelle, noto scultore francese, il piccolo Musèe Zadkine, casa-studio dello scultore russo Ossip Zadkine; lo straordinario edificio in vetro e acciaio con la Fondation Cartier pour l’Art Contemporain, in boulevard Raspail, che accoglie mostre di arte contemporanea, spesso opere di artisti stranieri che in Francia non sono molto conosciuti. Infine la Fondation Henri Cartier-Bresson con gli splendidi scatti del famoso fotografo parigino conosciuto e amato in tutto il mondo. Da visitare anche il Jardin Atlantique, un originalissimo esempio di moderno giardino pensile, che si trova a ridosso della Gare Montparnasse.

Il parco è stato  inaugurato nel 1994 ed è frutto della geniale creatività di due progettisti francesi (F. Brun e M. Penà): incastonato tra alti edifici dalle pareti in cristallo, sospeso al di sopra dei binari, fa pensare ad una enorme zattera galleggiante! L’ampia area verde è caratterizzata da aree tematiche distinte, collegate tra loro da ponti e passerelle sospese, alcune dedicate al relax (un solarium), altre al gioco ed all’attività sportiva (tennis, ping pong e giochi d’acqua), altre ancora alla musica. E’ presente anche una zona dedicata a quanti amano suonare uno strumento musicale, una piccola isola circondata da un muro progettato per attenuare i suoni. Per accedere al parco potete servirvi degli ascensori che si trovano in Rue Mouchotte ed in Boulevard Vaugirard o degli scaloni accanto ai binari.

Share.

Comments are closed.