E’ la domenica dell’anno in cui Parigi indossa il vestito delle grandi occasioni e monta letteralmente in sella. In cui molte zone della città sono tirate a lucido, e il traffico è giusto un ricordo. Il giorno in cui gli Champs-Elysées diventano una passerella per l’arrivo in parata del Tour de France.
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Tre passeggiate per scoprire come cambia la capitale francese col calare del sole. Tre proposte per “perdersi” nell’incanto di una città in continua mutazione. Tre modi per non tornare da Parigi senza averla vista per davvero.
La passione per la natura lo ha avvicinato alle api. Da lì il passo verso la produzione di miele è stato breve per questo giovane parigino che adesso seduce i suoi concittadini e i turisti di tutto il mondo con queste degustazioni al tramonto con vista sulla Parigi intrisa di storia.
Il 13 luglio, alla vigilia della festa nazionale, Parigi cambia faccia. Per due giorni la città torna a respirare il clima di festa in nome della “liberazione” dalla monarchia che da queste parti ha il sapore unico della libertà.
Il Louvre che si trasferisce a bordo Senna, l’Hotel de Ville che si mette al fresco o ancora l’aquarium della città: per godersi al meglio Parigi non c’è bisogno di violentarsi con interminabili file sotto un sole a 40 gradi. Ecco il nostro mini-tour per quando, nella Ville Lumière, fa davvero troppo caldo.
E’ uno degli ultimi baluardi contro la commercializzazione della Ville Lumière, angolo incontaminato e romantico della Parigi che piace ai parigini: benvenuti alla Butte aux Cailles, la collina dove i sogni sono di casa.
E così anche Parigi avrà le sue torri gemelle. No, nessuno scherzo di cattivo gusto: è tutto vero. Messo pure…
Trentaquattro anni e non sentirli. La Festa della Musica torna a riaccendere Parigi. La capitale francese si trasforma al ritmo delle migliaia di concerti che prenderanno vita in ogni angolo della città. Uno spettacolo che va in scena una volta l’anno, in occasione del solstizio d’estate. Una perla del calendario parigino che vale la pena vivere di persona.
La magia di Parigi non svanisce sotto un po’ di pioggia. Anzi, quando il tempo fa i capricci, la Capitale francese si mette a nudo, mostrando angoli di sé che altrimenti resterebbero sconosciuti. Ne abbiamo messo in fila qualcuno. Per dimostrarvi, una volta di più, che una giornata di pioggia, a Parigi, non è la sventura che avete sempre creduto.
Da quasi trent’anni a Parigi una certa borghesia cerca di riappropriarsi della Parigi troppo spesso lasciata nelle mani di turisti e ospiti occasionali della città. E lo strumento utilizzato sono le “cene in bianco”. Una specie di appuntamenti al buio divenuti nel tempo uno dei tanti “riti magici” di questa incredibile città.