martedì, Aprile 16

Il Quartiere Latino è uno dei quartieri simbolo di Parigi ed anche il più antico. Sorge lungo la riva sinistra della Senna ed include il V e parte del VI Arrondissement. E’ una zona estremamente vivace e dinamica frequentata da tantissimi giovani oltre che meta di migliaia di turisti. E’ qui infatti che hanno sede alcuni dei più prestigiosi istituti scolatici francesi tra cui l’Istituto di Belle Arti, il Collegio di Francia e la Normale Superiore. Il fulcro della vita studentesca però si concentra alla Sorbona, la più antica università di Francia. Nel Quartiere Latino si respira un’atmosfera davvero unica: le piazze brulicano di gente a tutte le ore del giorno e della notte: studenti e professori si incontrano nei bistrot e nei caffè per concedersi una pausa, si aggirano curiosi fra le bancarelle di libri che si susseguono lungo le strette stradine. Qui i raffinati aromi della cucina francese si mescolano a quelli più speziati della cucina asiatica, di quella greca e marocchina. L’appellativo latino deriva dal fatto che in epoca medievale gli eruditi abitanti della zona parlavano appunto latino.

Il nucleo originario del Quartiere Latino si rinviene nell’Abbazia di Sainte-Geneviève, intitolata alla patrona e protettrice della città (Santa Genoveffa),  resti della quale si possono ancora ritrovare nella solitaria torre gotica del Lycee Henry IV. L’abbazia di Sainte-Geneviève sorse sull’omonima collina (dove si innalza lo splendido Pantheon) e fu insieme all’Abbazia di Saint Victor il centro della cultura erudita e dell’istruzione scolastica nel medioevo. In seguito intorno a queste due abbazie sorsero numerosi collegi (circa sessanta) dei quali il più famoso divenne il Collegio della Sorbona, fondato nel 1253 dal cappellano Robert De Sorbon dove si curava l’istruzione di giovani poco abbienti. In origine l’unica materia impartita era la teologia. In seguito si insegnò anche filosofia, retorica, grammatica, aritmetica, musica ed astronomia. Nel corso dei secoli il complesso venne ampliato ed in gran parte ricostruito tra il 1880 ed il 1890. L’edificio più interessante dal punto di vista architettonico resta senza dubbio la Chapelle Ste-Ursule, fatta realizzare dal cardinale Richelieu che fu rettore dell’università e qui venne sepolto. Oggi Place de la Sorbonne, con le sue fontane ed i suoi caratteristici caffè, è una tranquilla area pedonale che si apre su Boulevard Saint Michel ma non possiamo dimenticare che negli anni delle contestazioni studentesche questo fu uno dei punti più turbolenti del maggio sessantottino francese.

Il Boulevard Saint Michel rappresenta l’arteria principale del Quartiere Latino e lo delimita ad ovest. Il bel viale alberato, lungo il quale i caffè si alternano alle librerie termina sull’omonima piazza, attorno alla quale ruota la vita del quartiere. L’atmosfera in Place Saint Michel è molto frizzante: giorno e notte è animata da giovani studenti ed universitari che amano darsi appuntamento nei pressi della fontana del Davioud che ritrae l’arcangelo Michele mentre uccide un drago. Nei dintorni di Place Saint Michel si trova la Chiesa di Saint Severin, una delle più suggestive di Parigi, con lo splendido coro realizzato in stile gotico fiammeggiante e le raffinate vetrate colorate. Non molto lontano il Museè National du Moyen Age che custodisce una delle più ricche collezioni di opere d’arte medievale ed una splendida collezione di arazzi, tra cui spicca la Dame a La Licorne (la Dama e l’Unicorno). Il Museo si trova all’interno dell’Hotel de Cluny, un bel palazzo del XVI secolo, destinato all’alloggio dei monaci di Borgogna in visita a Parigi. L’Hotel è sorto sulle rovine delle antiche Terme Romane delle quali oggi è ancora possibile ammirare le volte del frigidarium.

Merita una visita anche la Chiesa di Saint-Etienne-du-Mont, all’angolo di Rue Clovis che custodisce al suo interno le spoglie di Santa Genoveffa e di due illustri personaggi del seicento francese, Blaise Pascal e Racine. Il monumento simbolo del Quartiere Latino è il Pantheon sorto sui resti dell’Abbazia di Sainte-Geneviève. Fu Luigi XV a voler realizzare la chiesa per sciogliere il voto fatto alla Santa che lo aveva guarito da una grave malattia. Fu trasformato in Mausoleo all’indomani della Rivoluzione per accogliere le spoglie di illustri personalità francesi fra cui Voltaire, Rousseau, Hugo e Zola, Dumas, Pierre e Marie Curie. Altri luoghi di interesse che consiglio di includere nel vostro itinerario sono l’Institute du Monde Arabe e la Grande Moschea, il Jardin des Plantes, la romantica Rue de Mouffetard, una delle più antiche strade di Parigi, la Bibliothèque Nationale de France, la Manifacture des Gobelins, il Quartiere Cinese e quello di Butte-aux-Cailles, che pullulano di bar e ristoranti. Piccola curiosità: nel Quartiere Latino si trova il Paradis Latin uno dei teatri più conosciuti per gli spettacoli di cabaret (l’unico sulla rive gauche). I prezzi non sono decisamente a buon mercato (dai 70,00€ ai 200,00€) ma potrete assistere ad uno spettacolo davvero coinvolgente, secondo la tradizione delle riviste parigine: musica, balli (non solo can-can!) e belle scenografie, il tutto condito da umorismo ed un po’ di follia… e Parigi vale bene una follia!

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