martedì, Aprile 16

Il Bois de Boulogne è una delle aree verdi più estese e frequentate di Parigi (circa sei milioni di visitatori ogni anno), un gigantesco polmone naturale che si sviluppa all’interno della città. Il Bois de Boulogne conta quasi 900 ettari di terreno che occupano parte del XVI Arrondissement, elegante quartiere residenziale lungo la Senna. In passato qui si estendeva la foresta di Rouvre, eletta riserva di caccia dai reali di Francia, nella quale Francesco I nel 1527 fece erigere lo splendido Castello di Madrid. Il parco fu aperto al pubblico all’epoca del regno di Luigi XIV. Nell’ottocento la proprietà del Bois de Boulogne si trasferì all’amministrazione parigina: fu Napoleone III a voler il parco secondo lo stile inglese (aveva apprezzato Hyde Park durante il suo esilio a Londra) e ne affidò la realizzazione al Barone Di Haussmann che durante il Secondo Impero modificò profondamente l’aspetto urbanistico di Parigi. Nel corso degli anni il Bois de Boulogne ha subito alcuni cambiamenti: molte delle querce (che davano il nome alla foresta) sono state abbattute e sono state messe a dimora nuove specie cosicchè oggi il Bois de Boulogne presenta una grandissima varietà di alberi e piante: faggi, ciliegi, cedri, olmi, sequoie, acacie, limoni e naturalmente ancora tante querce secolari. Sono stati creati anche due laghi artificiali, uniti da una bella cascata, il Lac Inferieur (Lago Inferiore) con due isolotti annessi ed il  Grand Lac (Grande Lago) .

Il parco è molto curato, con prati ed aiuole fiorite. E’ il luogo ideale per trascorrervi qualche ora in relax, passeggiando, facendo jogging o semplicemente stando in panciolle a godersi il sole nelle belle giornate. Ai più sportivi offre diverse possibilità di svago, adatte a tutte le età: è possibile giocare a golf o tennis, andare a cavallo e fare lunghe pedalate, dedicarsi al canottaggio o al più rilassante bird-watching. Nel parco si snodano decine di chilometri di piste ciclabili e sentieri. Inoltre è presente un ippodromo, Longchamp, molto conosciuto perché ospita importanti competizioni quali il Prix d’Ispahan, e il Prix de l’Arc de Triomphe che attira appassionati di corse da tutte le parti del mondo.

Il Bois de Boulogne racchiude alcuni giardini davvero molto belli, in particolare il romantico Parc de Bagatelle con il suo stupendo roseto, famoso in tutto il mondo, che annovera ben 1200 diverse specie di rose. Nel mese di giugno, al culmine della sua fioritura, è un vero tripudio per gli occhi. Altrove iris, peonie e ninfee fanno bella mostra di se’ rendendo il Parc de Bagatelle unico nel suo genere.

Il Parc de Bagatelle fu realizzato da Jean-Claude Nicolas Forestier che nel progettarlo si ispirò ai dipinti degli impressionisti. All’interno del Parc de Bagatelle si trova lo Château de Bagatelle (Castello di Bagatelle), edificio in stile neoclassico nato per una (folle!) scommessa tra il conte D’Artois e Maria Antonietta. Fu realizzato in poco più di due mesi e progettato in una sola notte dall’architetto François-Joseph Bélanger. Conserva ancora la mobilia dell’epoca, preziosi quadri e suppellettili.

Nel mese di giugno il grazioso aranceto del parco (l’Orangerie de Bagatelle) ospita concerti in occasione del Festival di Chopin. Un altro edificio di pregio del Parc de Bagatelle è l’Orangerie Trianon, oggi trasformato in uno spazio espositivo.
Interamente dedicato ai bambini e per questo motivo molto amato e frequentato dai parigini è il Jardin d’Acclimatation, realizzato a metà tra un parco divertimenti ed uno zoo (infatti è conosciuto anche come Jardin Zoologique d’Aclimatation). Situato nella zona nord del Bois de Boulogne fu inaugurato nel 1860 con l’intento di accogliere piante ed animali esotici Nel 1866 annoverava ben 110.000 animali fra orsi, cammelli, varie specie di uccelli e canguri. Oggi è ancora possibile montare su un pony o su un cammello, osservare scimmie, orsi ed otarie. Il divertimento per i più piccoli è assicurato, c’è solo l’imbarazzo della scelta: go-kart, autoscontro, giochi in legno, laboratori didattici e musei dedicati ai bambini (il Musée en Herbe). Il giardino possiede anche un piccolo teatro di burattini all’aperto. Unica nota infelice: durante l’epoca coloniale il Jardin d’Acclimatation venne utilizzato come un vero e proprio “zoo umano” nel quale venivano “esposti” africani ed illustrati i loro usi e costumi.

Queste “mostre” erano avevano un discreto successo fra i Parigini che nutrivano una grande curiosità per popolazioni che trovavano così diverse e lontane da loro. Attualmente il giardino è sede di un nuovo spazio espositivo dedicato all’arte contemporanea: la Fondation Louis Vuitton pour la Creation.

Un altro punto di interesse all’interno del Bois de Boulogne è il Jardin du Pré-Catelan, noto soprattutto per il Jardin Shakespeare (Giardino Shakespeare), che custodisce un maestoso faggio ultra secolare, ed ospita due teatri all’aperto, il Théâtre de verdure du jardin Shakespeare ed il Teatro dei Fiori.
Segnaliamo anche il Jardin des Serres d’Auteuil, realizzato nel 1761 nel quale è possibile ammirare alcune caratteristiche serre della fine del XIX secolo. In questo giardino botanico vengono conservate sia piante tropicali sia piante grasse. Per finire segnaliamo il Musée des Arts e Traditions Populaires che custodisce preziose testimonianze appartenenti ad antiche culture: si stima che il museo raccolga una collezione di circa 800.000 reperti tra costumi, opere d’arte e suppellettili molti dei quali facenti parte della cultura contadina francese

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