venerdì, Marzo 29
L’attore Steve Buscemi in una celebre scena di “Paris, je t’aime” girata dentro la metropolitana di Parigi.

Avete presente la cartina della metropolitana di Parigi? Quella che trovate ovunque, sul web e fuori dal web, quella che avete tenuto in mano per quasi tutto il vostro ultimo viaggio nella capitale francese e che avete già stampato in vista del vostro prossimo weekend nella Ville Lumière? Avete presente? Ecco, buttatela. Subito.

Direte: e perché? E’ sbagliata? No, non è sbagliata. Solo non è quella che perfetta. O, almeno, non è quella che fa per voi. E lo sappiamo (anche noi) solo da qualche giorno. Ovvero da quando Max Roberts, professore di psicologia all’università di Essex, in Inghilterra, ha deciso di semplificare la vita a chi si trova nella condizione di dover prendere, per lavoro o per piacere, la metropolitana a Parigi.

La cartina della metropolitana di Parigi circolare realizzata dal professor Max Roberts

Di che cosa si tratta? Semplice. Partendo dal concetto che nessuna città, fuori dalla metro, è quella rappresentata nella cartina della metro, quello che ha fatto Roberts è stato semplicemente dire la… verità. Che nel caso della metropolitana di Parigi significa rappresentare la città esattamente così com’era: ovvero circolare. Puntando l’ago di questo ipotetico compasso nel centro della città, ovvero alla stazione Chatelet, Roberts ha realizzato uno schema circolare davvero impressionante.

In questo modo, quindi, è di gran lunga più semplice capire il tipo di tragitto che si dovrà fare e pianificare all’occorrenza il proprio percorso. Risparmiando tempo e, in qualche caso, pure denaro.

Dopo la cartina che calcola il tempo a piedi da una stazione all’altra, ecco la nuova cartina della metropolitana di Parigi circolare che promette di semplificare ulteriormente gli spostamenti e ottimizzare le risorse per godere al meglio della città più romantica del mondo.

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