martedì, Marzo 19
Un dettaglio de La Fontaine des mers

Tanto per cominciare, sappiate che la scelta non è stata affatto facile. Anzi. Provateci voi, in fondo, a selezionare le cinque più belle fontane in una città come Parigi. Una città che di fontane (e di bellezza in generale) ne ha praticamente ad ogni incrocio. Eppure davanti a un’impresa titanica come questa, non abbiamo davvero saputo tirarci indietro. Selezionate con cura da una delle nostre guide italiane a Parigi, ecco le nostre cinque più belle fontane di Parigi, e le loro storie. Scelte tra le 244 opere che zampillano notte e giorno nella capitale francese.

Cominciando, subito subito, da La Fontaine des Fleuves et La Fontaine des mers.

La Fontaine des Fleuves

D’accordo, direte: ma sono due? Sì, ma sono gemelle. Quindi, per noi, una cosa sola. E poi fanno parte di un unico scorcio, ovvero quello di Place de la Concorde. Divise in pratica solo dall’Obelisco, queste due fontane si somigliano come due gocce d’acqua (tanto per rimanere in tema). Grazie soprattutto alla forma e alle sculture e ai tanti fregi dorati che le compongono. Inaugurate entrambe nel 1840, nella prima si riconoscono il Reno e il Rodano, insieme ad alcuni tra i prodotti tipici di quei territori come i fiori, il grano e l’uva; mentre nella seconda riconosciamo l’oceano Atlantico e il Mediterraneo, accompagnati dei tesori dei loro fondi marini. Vale forse la pena sapere che entrambe sono ispirate alla fontana di San Pietro, a Roma. Belle di giorno sotto i raggi del sole, incantevoli di notte, illuminate dalle luci artificiali della capitale francese.

Al secondo posto, abbiamo scelto la Fontaine Saint-Sulpice.

La fontaine Saint – Sulpice

Decisamente più spoglia che la maggioranza delle sue bellissime “sorelle” parigine, la Fontana di Saint – Sulpice è tuttavia una di quelle fontane che lasciano il segno negli occhi di chi le osserva. Per via dell’altezza (12 metri), e per la sua posizione (ai piedi della omonima, incantevole cattedrale: Saint-Sulpice). Realizzata alla fine del Diciannovesimo secolo, la fontana è formata da tre bacini circolari, ornati da statue di leoni e altri animali. Oltre che da una torre quadrata in cui, nei quattro punti cardinali, siedono quattro vescovi dell’epoca di Luigi XIV. Particolarità, quest’ultima, che le vale anche il soprannome di “Fontana dei quattro punti cardinali”.

Terza, tra le più belle fontane di Parigi, la Fontaine des quattro parties du monde (foto in apertura dell’articolo).

Per una ragione, che forse non ha neanche troppo a che vedere con la bellezza di questa opera. Se l’abbiamo inserita tra le più belle fontane di Parigi, infatti, è perché poche altre fontane, nella Capitale francese, riescono a trasmettere una simile idea di libertà. Lo sguardo è attirato principalmente dagli animali in bronzo che popolano il suo bacino (cavalli, pesci, tartarughe) e che sembrano giocare con i suoi immensi getti d’acqua. Poi c’è il globo, gigantesco, a darci il colpo di grazia, per così dire. Per ammirarla da vicino, basta chiedere di inserirla in una delle nostre proposte di Tour di Parigi. Quei “viaggi nel viaggio”, come li chiamiamo noi, che in molti scelgono per non rinunciare a una fetta consistente della bellezza che Parigi ha da offrire. Si trova infatti non molto lontano da una delle mete predilette delle nostre guide italiane: il Jardin du Luxembourg.

La Fontaine de Medecis

Dove si trova anche la quarta nostra scelta tra le più belle fontane di Parigi: la Fontaine de Medecis.

Per noi si è trattato di un vero e proprio colpo di fulmine. Al punto che, quando possiamo, ne parliamo volentieri. E anche le nostre guide italiane, spesso, la inseriscono nelle loro passeggiate accompagnate alla scoperta della capitale francese. Scegliendo di inserirla nel tour del Quartiere Latino.

Infine non potevamo tenere fuori da questa piccola classifica delle più belle fontane di Parigi lei, la più eclettica tra le fontane parigine: la Fontaine Stravinsky.

La Fontaine Stravinsky

Senza dubbio la più originale, questa è anche tra le più recenti, giacché sono passati poco più di trent’anni da quando è stata realizzata proprio accanto al museo nazionale d’arte moderna, o, se preferite, il Centre Pompidou. E proprio accanto a questo edificio che ancora oggi, a quarant’anni dalla sue realizzazione, non smette di dividere i parigini, questa fontana costituisce forse più d’ogni altra l’idea di modernità che la Ville Lumiere è stata in grado di rappresentare negli anni.

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